martedì 3 marzo 2009

THE SMARTEST CITY PART II

TRAMWAY IN AMSTERDAM, THE NETHERLANDS

TRAMWAY IN STRASBOURG, FRANCE




TRAMWAY IN GRENOBLE, FRANCE





It is definetely the smartest city.

The one that in 1971 had a population of 499,000 on an urbanized surface of 5,000 hectares.

The same that in 2009 has a population of 372,000 on a sub-urbanized area of 9,000 hectares.

It has lost 1/4 of its inhabitants. 1/4 of its tax-payers. A population of 127.000 inhabitants.
The smartest city has lost in 1971-2009 the equivalent of a city such a Ferrara.
And, because it is the smartest city, in the same period it has expanded the urbanized surface over 9,000 hectares, thus creating huge problems of budget as the utilities network had to double.
And, because the utilities network doubled, the level of taxation has become the most expensive in Italy.

A fantastic vicious circle.
Too much built surface. Too scarce residents and tax-payers. Too much heavy level of taxation.
Last but not least, between 1991 and 2007 the Municipal Company for Public Transportation has increased its fleet by 20 units. From 453 to 474 units-

Pity that in the same period the extension of the Public Transportation network passed from 354 km upto 561 km !
And passengers dropped from 107 millions in 1991 dawn to 96 millions in 2007.

It is definetely the smartest city.
The only one that instead of planning an efficient NORTH-SOUTH and EAST-WEST network of subway, it wastes money in dreaming of surrealistic people-mover.
It is the only one that insists in ignoring the lesson from all the other European cities. The only one that pretends not to build a tramway on tracks. The only one that prefers building concrete walls in the historic center.


E' la città più furba.

Quella che nel 1971 aveva 499.000 abitanti e si estendeva su una superficie urbanizzata di 5.000 ettari.

Quella che nel 2009 ha 372.000 abitanti e si estende su una superficie urbanizzata di 9.000 ettari.

Ha perduto 127.000 abitanti, cioè 1/4 della sua popolazione, 1/4 dei suoi contribuenti.

Ha perduto una città grande come Ferrara. Nello stesso periodo la sua superficie urbanizzata è aumentata del 90%. Si è quasi raddoppiata, dilatando a dismisura le sue spese per le reti elettriche, l’illuminazione, i servizi pubblici, le strade, le reti dei trasporti e delle fognature.

Un disastro che si traduce nelle tasse più alte d’Italia. Un Comune che deve inventarsi ogni giorno nuovi balzelli per coprire il deficit causato da una pianificazione fallimentare.

E' la città più furba.
Nel 1991 l’ATC, l’azienda dei trasporti pubblici aveva 453 mezzi e una rete di 354 km.Nel 2007, l’ATC ha una flotta di 473 mezzi e una rete di 561 km. A fronte di un aumento di soli 20 mezzi, un’esplosione delle linee di 207 km !

Cioè, mentre la popolazione diminuiva drammaticamente, la flotta rimaneva quasi costante, mentre il servizio peggiorava sensibilmente dovendo raggiungere quasi il doppio della superficie urbanizzata.

Dovendo coprire un territorio quasi il doppio di quello del 1991.
Mentre l’estensione delle linee aumentava ipertroficamente, la popolazione calava e i passeggeri paganti scendevano dai 107 milioni del 1991 ai 96 milioni del 2007.



E' la città più furba.


Invece di dotarsi di un efficiente sistema di metro NORD-SUD e EST-OVEST, dibatte da anni su surreali piani di metro-tamvia e "people-mover" e, unica in Europa, insiste a ignorare la lezione di tutte le altre città europee e a voler far passare un tram su gomma dentro il Centro Storico medievale circondandolo con 2 muri di cemento!

1 commento:

  1. Complimenti!

    desidero aggiungere che l’ATC, l’azienda dei trasporti pubblici di Bologna ha annunciato per la fine di febbraio la sua fusione con l'ACFT, azienda dei trasporti pubblici i Ferrara.
    E' evidente che dalla fusione di due realtà in palese crisi di efficienza e di struttura non possa che nascere ulteriore confusione e disservizio.
    La pratica di avviare fusioni tra diverse aziende dedicate al servizo pubblico ( Hera per esempio) è una costante dell'ultimo periodo.
    Come dire che unendo i problemi si trovi la soluzione!
    Pessima prassi e pessimi risultati che producono città sempre più allo sbando amministrativo e civico.
    Se questa è la sintesi della progettualità degli amministratori locali, i cittadini, dopo averne preso atto, dovrebbero riflettere a chi affidare la prossima rappresentanza!

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