mercoledì 4 febbraio 2009

CIVICARCH WORKSHOP - 11 FEBRUARY 2009

THE EFFICIENT CITY
PUBLIC TRANSIT AND SUSTAINABILITY
The International Workshop organized by CivicArch with the collaboration of A Vision of Europe aim at providing architects, engineers, urbanists, public and private administrators, public and private developers, with the most recent european and american experiences of transformation of problematic sub-urban areas and historical centres into true livable communities according to the principles of New Urbanism. In this occasion we will focus on:

- Economic and financial trends of EU cities
- Economic developments and tax revenues
- Mixed-use development
- TND and smart-growth ordinances
- Transit uses, pedestrian and vehicle circulation
- Case studies from USA and EU cities

mercoledì 28 gennaio 2009

"Bye Bye Skyscrapers!"

It is interesting to notice that the Big Crisis which is spreading all over the world is actually ruining all the stupid projects for towers and skyscrapers.
It's an old story.
For centuries, cities have been built by using height-limits.
It could be 3 storeys like Ferrara, it could be seven like Paris and Berlin, or more. But limits in height do express a profound democratic value.
Every citizen is equal under the Law.
So, either every citizen has the right to build skyscrapers -like in Up-Town and Mid-Town Manhattan- or nobody -like in Washington D.C.

US are quite clear about it. EU not.

European cities are the expression of a culture that finds always difficult to adopt a true democratic process.
The main idea in EU is that when you become Mayor of a city you can allow your friends to build skyscrapers -and therefore gain a lot of money- while the rest of the populations doesn't share the same right.
The result is the pathetic skyline of most EU cities where a few skyscrapers ruin the beautiful and democratic profile of a city where only the Public Institutions -the Municipality, the Church, etc.-did traditionally have the right to build over the city's limit.
A Campanile is a tower with one storey only! Never to forget. So the problem is clear.
You can have high buildings and monuments when you deal with Civic Institutions. But private should be ruled in an equal way.

Today, this rather pathetic situation is dramatically changing.
The Recession is wiping out this architectural and democratic contradiction.
Because you cannot build a skyscraper in phases. It must be built at once.
It is not like an organic urban neighborhood that can be built through phases. One block after the other. If the economic situation is good and the market booming fine. If not, slowly, one block after the other.
The skyscraper is not flexible. And like all the rigid things, today is in danger.

Good news for the EU cities!

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E' interessante notare come la Grande Crisi, che si sta diffondendo in ogni dove, stia attualmente compromettendo tutti gli stupidi progetti per torri e grattacieli.
E' una vecchia storia.
Per secoli le città sono state costruite nel rispetto di limiti di altezza.
Che siano 3 piani per Ferrara, 7 per Parigi e Berlino o più. Ma tali limiti si fanno espressione di un concetto profondo e democratico.
Tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge.
E così o tutti hanno il diritto di costruire grattacieli -come in Up-Town e Mid-Town Manhattan- o non ce l'ha nessuno -come a Washington D.C.

Gli Stati Uniti sono molto chiari a riguardo, la Comunità Europea no.
Le città europee sono l'espressione di una cultura che ha sempre incontrato difficoltà nell'adottare un vero processo democratico. L'idea più diffusa è quella secondo la quale, una volta eletto, il sindaco può autorizzare i propri "amici" a costruire grattacieli -guadagnando ovviamente ingenti somme di denaro- mentre il resto della cittadinanza non può usufruire del medesimo diritto.
Il risultato diventa evidente guardando i patetici skyline di molte città europee, nei quali gli altissimi edifici rovinano la bellezza e l'omogeneità del profilo di un'organismo all'interno del quale solamente le Pubbliche Istituzioni -il Comune, la Cattedrale, etc.- hanno per tradizione il diritto di spiccare al di sopra di tutto.
Il Campanile è una torre con un solo piano! Meglio non dimenticarlo. E da qui il problema si fa evidente.
Si possono avere edifici e monumenti alti quando si ha a che fare con le Istituzioni Civiche. Ma l'edilizia privata deve essere sogetta a una equa regolamentazione.

Oggi questa patetica situazione sta drammaticamente cambiando.
La Recessione sta spazzando via questa contraddizione architettonica.
E questo perchè non è possibile costruire parti di grattacieli in tempi diversi. Bisogna realizzarli in un'unica fase. Diversamente da quanto si potrebbe invece fare per un Quartiere Urbano Organico, che si sviluppa un blocco dopo l'altro. Se la situazione economica e di mercato è buona.
Sennò, lentamente ma sempre un blocco dopo l'altro.
Il grattacielo non è così flessibile. E come tutte le cose che soffrono la mancanza di flessibilità oggi è in pericolo di estinzione.

Ottime notizie per tutte le città europee!

"The Next Urban Neighborhood"


The Next Arrondissement. The best one. The one we'll build together.
As the most beautiful city in the world teaches us, the most efficient way to design a city and let it grow organically and beautifully is through cities and urban neighborhoods.
It is simple.
You can even build a metropolis out of this simple rule.

Cities within the city you can say.

Every city made of urban neighborhoods and districts. Every city made of several cities.
Like Paris.
One metropolis of 2.150.000 inhabitants made of 20 cities called Arrondissements. And every Arrondissement made of 4-5 urban neighborhoods.
Every Arrondissement with its own central plaza. Its own Town Hall Building. Its own market.

That's why it is about time to start designing the next City. The XXI Arrondissement!
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Il Nuovo Arrondissement. Il migliore. Quello che costruiremo insieme.
Come ci insegna la tradizione delle più belle città al mondo, il modo migliore per progettare
la città e permetterle di svilupparsi in maniera organica e armonica è attraverso i quartieri urbani integrati.
E’ semplicissimo.
E partendo da questa regola basilare si arrivano a costruire le metropoli.

“Città fatte di città” si potrebbe dire.

E ciascuna composta da Quartieri e Distretti. Composta da altre “città”.
Parigi ad esempio.
Una metropoli di 2.150.000 abitanti formata da 20 altre città chiamate Arrondissement, ciascuno
strutturato in 4 o 5 quartieri.
Ogni Arrondissement con la propria Piazza, il proprio Municipio, il proprio Mercato.

E’ il momento d’iniziare a pensare una Nuova Città. Il XXI Arrondissement!
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