Il Primo Ministro Italiano, Giorgia Meloni ha detto che Caivano, la periferia brutalista
dove è avvenuto lo stupro di 2 ragazzine, sarà "bonificata"
Bene, ma l'unica, VERA, Bonifica è liberare la gente che da decenni è costretta a vivere
in un "Parco Verde" Orwelliano che non è altro che una serie di scatoloni di cemento
dispersi in un mare di verde incolto e abbandonato
liberare significa DEMOLIRE TUTTO, demolire tutti gli orrendi scatoloni di cemento
e costruire una NUOVA CITTA' GIARDINO per dare ai cittadini la possibilità di vivere
degnamente, in un ambiente civile, sano
Bonifica significa costruire un Ambiente che promuova lo sviluppo di comportamenti civili
aiuti i ragazzi a crescere in un ambiente sano, allontani le pulsioni violente
favorite dallo squallido panorama di casermoni di cemento che 365 giorni su 365
inquinano con il loro BRUTALISMO la vita quotidiana dei ragazzi e di tutti gli abitanti
Questa è la VERA Bonifica
Fare come ha fatto il Comune di Gaslgow con la demolizione dei Red Flats, i 5 grattacieli
di cemento brutalista nei quali erano costretti a vivere migliaia di abitanti che, oggi, possono vivere, finalmente, in una nuova Garden City
venerdì 1 settembre 2023
martedì 18 luglio 2023
ALL'ETA' DELLA PIETRA RESTA SOLO LA CITTA' REFRATTARIA ALL'EVOLUZIONE: BOLOGNA
La notizia è della BBC
sotto al famoso sito archeologico di Stonehenge passerà un nuovo
TUNNEL AUTOSTRADALE
per proteggere il sito dall'inquinamento causato dall'autostrada
costerà 1,7 miliardi
così, oggi, 18 luglio 2023, l'unica città al mondo
che non realizza un Tunnel Autostradale ma amplia da 12 a 18 corsie
i vecchi viadotti del suo Fascio Autostradale anni 1960
resta Bologna, Italy
Enjoy
sotto al famoso sito archeologico di Stonehenge passerà un nuovo
TUNNEL AUTOSTRADALE
per proteggere il sito dall'inquinamento causato dall'autostrada
costerà 1,7 miliardi
così, oggi, 18 luglio 2023, l'unica città al mondo
che non realizza un Tunnel Autostradale ma amplia da 12 a 18 corsie
i vecchi viadotti del suo Fascio Autostradale anni 1960
resta Bologna, Italy
Enjoy
mercoledì 5 luglio 2023
ANCHE DENVER HA DEMOLITO I VIADOTTI AUTOSTRADALI, MENTRE BOLOGNA AUMENTA DA 12 A 18 CORSIE IL FASCIO AUTOSTRADALE
Good news agency.
701
Anche Denver ha demolito i vecchi viadotti autostradali della I-70.
Un'operazione colossale, che prevede la realizzazione di un Tunnel e di un nuovo
ECO-BOULEVARDS dove saranno insediati impianti sportivi e parchi urbani in maniera tale
da permettere il collegamento tra i quartieri periferici, oggi segregati dai viadotti autostradali, con quelli centrali.
Oggi, 2023, resta solo Bologna, unica città al mondo che fa l'esatto contrario di quello che il mondo fa da più di 35 anni
mentre tutto il mondo demolisce le autostrade che passano dentro le città
e realizza nuovi TUNNEL sotto i vecchi tracciati e nuovi ECO-BOULEVARDS, la jurassica Bologna
addirittura amplia il vecchio fascio autostradale da 12 a 18 corsie
San Francisco, Boston, Milwaukee, Oklahoma City, Seattle, Portland, Syracuse, Montreal,
Toronto, Dusseldorf, Madrid, Utrecht, Marsiglia, Tolone, Seul hanno demolito i viadotti autostradali
Bologna, come il vecchio soldato giapponese che combatteva nella giungla quando la guerra
era già finita, continua con la follia del Passante di Mezzo
701
Anche Denver ha demolito i vecchi viadotti autostradali della I-70.
Un'operazione colossale, che prevede la realizzazione di un Tunnel e di un nuovo
ECO-BOULEVARDS dove saranno insediati impianti sportivi e parchi urbani in maniera tale
da permettere il collegamento tra i quartieri periferici, oggi segregati dai viadotti autostradali, con quelli centrali.
Oggi, 2023, resta solo Bologna, unica città al mondo che fa l'esatto contrario di quello che il mondo fa da più di 35 anni
mentre tutto il mondo demolisce le autostrade che passano dentro le città
e realizza nuovi TUNNEL sotto i vecchi tracciati e nuovi ECO-BOULEVARDS, la jurassica Bologna
addirittura amplia il vecchio fascio autostradale da 12 a 18 corsie
San Francisco, Boston, Milwaukee, Oklahoma City, Seattle, Portland, Syracuse, Montreal,
Toronto, Dusseldorf, Madrid, Utrecht, Marsiglia, Tolone, Seul hanno demolito i viadotti autostradali
Bologna, come il vecchio soldato giapponese che combatteva nella giungla quando la guerra
era già finita, continua con la follia del Passante di Mezzo
sabato 17 giugno 2023
DOPO IL SUPERBONUS: 1 CASA CON GIARDINO PER TUTTI I CITTADINI
il Superbonus è finito e ora ?
E'arrivato il momento di costruire LA CITTA' SANA.
Dare a tutti i cittadini la possibilità di vivere in un ambiente sano, di abitare una
casa con giardino avendo negozi e attività a 10-15 minuti a piedi
come accade in tutte le CITTA' GIARDINO
e i VILLAGI URBANI presenti anche nelle grandi metropoli
Notting Hill, Hampstead, South Kensington a Londra
La Butte aux Cailles, Menilmontant, Montmartre a Paris
Georgetown a Wahington DC
costruire una casa con giardino costa il 30% meno di uno scatolone di cemento
perché non ci sono garages interrati, vani scala, ascensori, pesanti impianti condominiali
si tratta solo di incentivare i Comuni a predisporre Piani di Rigenerazione Urbana
e permettere ai privati di costruire Città Giardino
E'arrivato il momento di costruire LA CITTA' SANA.
Dare a tutti i cittadini la possibilità di vivere in un ambiente sano, di abitare una
casa con giardino avendo negozi e attività a 10-15 minuti a piedi
come accade in tutte le CITTA' GIARDINO
e i VILLAGI URBANI presenti anche nelle grandi metropoli
Notting Hill, Hampstead, South Kensington a Londra
La Butte aux Cailles, Menilmontant, Montmartre a Paris
Georgetown a Wahington DC
costruire una casa con giardino costa il 30% meno di uno scatolone di cemento
perché non ci sono garages interrati, vani scala, ascensori, pesanti impianti condominiali
si tratta solo di incentivare i Comuni a predisporre Piani di Rigenerazione Urbana
e permettere ai privati di costruire Città Giardino
domenica 9 aprile 2023
PARIS HA IKEA NEL CENTRO, BOLOGNA ORMAI SOLO STARBUCKS E SPRITZ. LA STUPIDITA' URBANISTICA COLPISCE ANCORA
Una vera CITTA' ha abitanti, famiglie, bambini e negozi di Arredamento, Drogherie, Cartolerie,
Panetterie, non solo bar e ristoranti.
Mentre a Paris IKEA non solo è entrato in Centro ma ora si amplia in Place d'Italie
con un nuovo Store di 5.000 m2,
nel Centro di Bologna, dove nel 1961 vivevano 100.000 persone,
ora ce nono poco più di 40.000, quasi tutte anziane e prive di negozi
che non siano bar e ristoranti come il nuovo Starbucks.
E' la morte di una città che diventa RISTORANTIFICIO,
come una specie di Ipermercato ma solo per giovani che fanno aperitivo.
Non è più una VERA CITTA', un luogo dove abitare e crescere bambini.
Infatti, il vero motivo delle ZTL è favorire lo sviluppo degli Ipermercati,
politica iniziata dalle Regioni Rosse per favorire la note catena amica
e poi dilagata anche nelle altre Regioni a causa
della endemica stupidità urbanistica della pseudo-destra.
Il risultato è che l'Italia apre ogni anno 76 nuovi ipermercati
mentre in America il 25% ha chiuso ed è stato demolito.
E i Centri Storici Italiani stanno morendo diventando tristi parchi a tema
IKEA non è certamente il massimo, ma è un indicatore della vitalità di una città,
di solito sono in estrema periferia, ma a Parigi ci sono centinaia di negozi di arredamento
e IKEA ha voluto aggredire un Mercato Sano
LA STUPIDITA' URBANISTICA COLPISCE ANCORA
Panetterie, non solo bar e ristoranti.
Mentre a Paris IKEA non solo è entrato in Centro ma ora si amplia in Place d'Italie
con un nuovo Store di 5.000 m2,
nel Centro di Bologna, dove nel 1961 vivevano 100.000 persone,
ora ce nono poco più di 40.000, quasi tutte anziane e prive di negozi
che non siano bar e ristoranti come il nuovo Starbucks.
E' la morte di una città che diventa RISTORANTIFICIO,
come una specie di Ipermercato ma solo per giovani che fanno aperitivo.
Non è più una VERA CITTA', un luogo dove abitare e crescere bambini.
Infatti, il vero motivo delle ZTL è favorire lo sviluppo degli Ipermercati,
politica iniziata dalle Regioni Rosse per favorire la note catena amica
e poi dilagata anche nelle altre Regioni a causa
della endemica stupidità urbanistica della pseudo-destra.
Il risultato è che l'Italia apre ogni anno 76 nuovi ipermercati
mentre in America il 25% ha chiuso ed è stato demolito.
E i Centri Storici Italiani stanno morendo diventando tristi parchi a tema
IKEA non è certamente il massimo, ma è un indicatore della vitalità di una città,
di solito sono in estrema periferia, ma a Parigi ci sono centinaia di negozi di arredamento
e IKEA ha voluto aggredire un Mercato Sano
LA STUPIDITA' URBANISTICA COLPISCE ANCORA
giovedì 9 marzo 2023
LA BIZZARRA IDEA DI ELLY SCHLEIN SULLA "TRANSIZIONE ECOLOGICA"
la doppiezza dei Comunisti bolognesi era famosa in tutto il mondo
e Guareschi aveva coniato il termine "Trinariciuti"
per descrivere la falsità e la cieca obbedienza a ogni assurdità del Partito,
ma Elly Schlein ha la cittadinanza americana e il passaporto svizzero
e il Partito Comunista non esiste più,
ora si chiama Partito DEMOCRATICO
in ossequio alla casa madre americana che, da 35 anni, ha una politica chiara
sulle autostrade: DEMOLIRE I VECCHI VIADOTTI e realizzare NUOVI ECO-BOULEVARDS.
Allora, carissima Elly,
perché mai non condanni la follia del PD di Bologna
che aumenta da 12 a 18 corsie il vecchio FASCIO AUTOSTRADALE
e fa esattamente l'opposto di quello che fa Joe Biden
il quale finanzia con 20 miliardi di dollari
il programma FROM HIGHWAYS TO BOULEVARDS
per liberare le città dall'inquinamento e dalla segregazione
causati dai jurassici viadotti autostradali ?
lunedì 20 febbraio 2023
L'ITALIA HA BUTTATO 105 MILIARDI PER LA SUPERCAZZOLA LA FRANCIA CON 36 HA DEMOLITO SCATOLONI E COSTRUITO CITTA' GIARDINO
Ha ragione Giorgia Meloni
dal 1998 i governi francesi hanno investito 36 miliardi
per demolire centinaia di scatoloni brutalisti nelle periferie
(come la Barre Balzac in basso dove vivevano 5000 persone) e realizzare decine
di NUOVE CITTA' GIARDINO come a Plessis Robinson (foto in alto).
Invece, i governi italiani hanno buttato 105 miliardi di euro
per rivestire orrendi scatoloni brutalisti con pannelli di plastica
e, alla fine, la gente si ritroverà a vivere sempre dentro scatoloni di cemento,
in piccole scatole di appartamenti, senza potersi costruire una CASA NUOVA CON GIARDINO,
senza poter aggiungere 1 camera per i figli. senza cambiare di niente la propria vita,
senza promuovere un VERO SVILUPPO con tanto lavoro per sane imprese edilizie,
per architetti e ingegneri impegnati per anni a progettare e costruire
Nuove Città Giardino dove poter fare, ogni giorno, una VITA SANA
martedì 14 febbraio 2023
IN AMERICA DEMOLISCONO GLI IPERMERCATI, IN ITALIA CHIUDONO 2 NEGOZI DI VICINATO OGNI ORA. PERCHE' ?
le conseguenze della stupidità urbanistica
IN AMERICA DEMOLISCONO GLI IPERMERCATI
IN ITALIA CHIUDONO I NEGOZI DI VICINATO
negli ultimi 20 anni il 25% degli ipermercati americani ha chiuso
ed è stato demolito
mentre in Italia nel 2022 ne hanno aperti 76 nuovi e ogni ora chiudono 2 negozi
perché ?
perché in America le auto possono andare ovunque
e la gente ha ripreso a fare shopping nei centri storici
mentre in Italia la stupidità urbanistica ha chiuso tutti i centri storici alle auto
e, quindi, la gente va a fare la spesa dove può parcheggiare:
nei parcheggi degli enormi ipermercati in periferia
la lotta all'inquinamento, ovviamente, non c'entra nulla
dato che nel centro storico di Bologna entrano ed escono 26.000 auto al giorno
mentre negli ipermercati della periferia ne entrano ed escono 300.000
il risultato è: centri storici ridotti a cimiteri urbani senza vita e senza bambini
e sempre più traffico e sempre più inquinamento
alla faccia della "TRANSIZIONE ECOLOGICA"
martedì 10 gennaio 2023
LA BENZINA A 2 EURO E L'URBANISTICA JURASSICA
L'Italia è il Paese che, per oltre 2000 anni, ha insegnato al mondo a costruire città.
Durante l'Impero Romano e poi durante tutta l'Epoca Rinascimentale.
Oggi, questo incredibile Paese è completamente perduto.
LOST
Non solo l'Italia ha un Debito Pubblico che raggiunge il 150% del PIL, ma l'Italia è anche
un Paese privo di petrolio.
E cosa fa un Paese privo di Petrolio in un'Epoca di Crisi Energetica ?
Mentre in America il 25% degli Ipermercati ha chiuso ed è stato demolito nel corso degli ultimi 20 anni,
in Italia nel solo 2022 sono stati aperti 76 nuovi ipermercati.
76 nuovi scatoloni circondati da enormi parcheggi che attirano ogni giorno decine di migliaia
di auto, distruggendo il paesaggio e contribuendo a livelli spaventosi di inquinamento.
Infatti, mentre nel Centro Storico di Bologna ogni giorno entrano ed escono 24.000 auto -14.000 ibride o elettriche e 12.000 convenzionali, la sola coppia di enormi ipermercati Meraville e FICO hanno 5.000 posti auto nei loro enormi parcheggi.
5.000 posti auto che producono, nell'arco di 1 giornata, circa 50,000 auto in entrata o in uscita.
Il doppio delle auto che entrano ed escono nel Centro Storico di Bologna.
Ma, nella periferia di Bologna, nella sua area metropolitana, non ci sono solo questi 2 enormi ipermercati.
Ce ne sono decine.
l solo ipermercato, il Centro Borgo a Borgo Panigale, ha un parcheggio di 1.650 auto e il Centro Commerciale Shopville Gran Reno
da solo ha un parcheggio di 3.800 posti auto.
In totale, ogni giorno, tutti questi Ipermercati sorti attonro al Centro di Bologna, generano un traffico di
circa 300.000 auto.
12 volte il traffico generato dal Centro.
Per un Paese che ha oggi la benzina a 2 euro al litro e il gasolio a 2,5 euro è un atteggiamento suicida quello di
insistere a cementificare la campagna creando centinaia di ipermercati che producono un traffico insostenibile e un
livello d'inquinamento nocivo alla salute.
E' più che mai urgente che il Governo Italiano avvii una Nuova Politica Urbanistica orientata a tarsformare le periferie in
quartieri urbani integrati dove sia possibile fare la spesa a piedi all'interno di una Città Sana
E' un problema di salute, ma anche un problema economico.
L'Urbanistica Jurassica dei Comuni Italiani che continuano a costruire ipermercati circondati da immensi parcheggi
può portare l'intero Paese alla Bancarotta.
domenica 4 dicembre 2022
PNRR: LA LUNGA STRADA DI GIORGIA MELONI SE VUOLE LIBERARE L'ITALIA DALLE ORRENDE PERIFERIE SOVIETICHE
L'Unione Sovietica non c'è più dal 1991.
Il Partito Comunista Italiano è sparito poco dopo.
Ma l'architettura resta molto più a lungo delle società che la producono.
Restano ancora oggi le grandi costruzioni dell'Impero Romano e restano i Palazzi delle famiglie italiane che li eressero nel Rinascimento.
Purtroppo, restano in tutte le periferie italiane le centinaia di orrendi scatoloni brutalisti costruiti dalle Giunte Rosse governate dal PCI negli anni 1970.
Resta il Virgolone del Pilastro di Bologna, il primo kilometro di cemento dove sono inscatolate migliaia di persone, resta sempre a Bologna il mare di cemento di Casteldebole, resta il Gallaratese di Milano, restano le Lavatrici di Genova, resta il secondo kilometro di cemento, il Corviale di Roma, e restano, sempre a Roma, il Laurentino 38 e Tor Bella Monaca, restano ancora alcune delle Vele di Napoli e resta lo ZEN di Palermo.
Sono centinaia e realizzate in tutte le periferie italiane le "unità di abitazione" ispirate al modello delle periferie sovietiche.
Vennero realizzate per importare in Italia il modello del Socialismo Reale come antitesi fisica alla città borghese, alle periferie storiche del quartiere Prati e delle Città Giardino Aniene e Garbatella di Roma, alla Bolognina con i suoi portici e i suoi palazzi a corte con i caratteristici colori caldi bolognesi.
Il modello della periferia brutalista societica è invece il cemento a vista, il grigio funereo invece della vitalità dei colori italiani.
In gran parte d'Europa queste periferie sovietiche sono già state demolite: in Gran Bretagna sono state demolite le Red Towers di Glasgow, in Francia sono stati demoliti i kilometri di cemento delle Barres Ravel e Balza a La Courneve e la Barre Gentiane a Asnieres.
In Italia non è stato ancora fatto ed è molto difficile se il nuovo Governo di Giorgia Meloni non introduce nel PNRR un capitolo importante dedicato alla Rigenerazione delle periferie con la demolizione degli scatoloni e la realizzazione di nuove Città Giardino.
E' molto difficile perché il 90% dei Comuni italiani è governato da amministrazioni della Sinistra post-Comunista dove ci sono assessori all'Urbanistica e uffici tecnici pieni di architetti e ingegneri che quelle periferie brutaliste le hanno costruite o le hanno studiate all'Università dai professori di Architettura che le hanno costruite.
E' molto difficile ma si può e si deve fare. Ne va del futuro della città italiana.
Un Piano per la Rigenerazione delle Periferie Brutaliste significa uno stimolo serio e reale alla crescita economica del Paese, molto più dei vari Super-Bonus, ma significa molto di più.
Dare un segno concreto di cambiamento, adeguare lo standard di vita degli Italiani alla loro grande Tradizione Architettonica nel segno del ritrovare l'Identità della millenaria Cultura Urbana che dall'Impero Romano al Rinascimento ha diffuso nel mondo il modello di ambiente e di vita "all'italiana".
E' tempo di dare anche agli abitanti della periferia la possibilità di vivere in un ambiente urbano conviviale, la possibilità di vivere in una Città Sana.
Il Partito Comunista Italiano è sparito poco dopo.
Ma l'architettura resta molto più a lungo delle società che la producono.
Restano ancora oggi le grandi costruzioni dell'Impero Romano e restano i Palazzi delle famiglie italiane che li eressero nel Rinascimento.
Purtroppo, restano in tutte le periferie italiane le centinaia di orrendi scatoloni brutalisti costruiti dalle Giunte Rosse governate dal PCI negli anni 1970.
Resta il Virgolone del Pilastro di Bologna, il primo kilometro di cemento dove sono inscatolate migliaia di persone, resta sempre a Bologna il mare di cemento di Casteldebole, resta il Gallaratese di Milano, restano le Lavatrici di Genova, resta il secondo kilometro di cemento, il Corviale di Roma, e restano, sempre a Roma, il Laurentino 38 e Tor Bella Monaca, restano ancora alcune delle Vele di Napoli e resta lo ZEN di Palermo.
Sono centinaia e realizzate in tutte le periferie italiane le "unità di abitazione" ispirate al modello delle periferie sovietiche.
Vennero realizzate per importare in Italia il modello del Socialismo Reale come antitesi fisica alla città borghese, alle periferie storiche del quartiere Prati e delle Città Giardino Aniene e Garbatella di Roma, alla Bolognina con i suoi portici e i suoi palazzi a corte con i caratteristici colori caldi bolognesi.
Il modello della periferia brutalista societica è invece il cemento a vista, il grigio funereo invece della vitalità dei colori italiani.
In gran parte d'Europa queste periferie sovietiche sono già state demolite: in Gran Bretagna sono state demolite le Red Towers di Glasgow, in Francia sono stati demoliti i kilometri di cemento delle Barres Ravel e Balza a La Courneve e la Barre Gentiane a Asnieres.
In Italia non è stato ancora fatto ed è molto difficile se il nuovo Governo di Giorgia Meloni non introduce nel PNRR un capitolo importante dedicato alla Rigenerazione delle periferie con la demolizione degli scatoloni e la realizzazione di nuove Città Giardino.
E' molto difficile perché il 90% dei Comuni italiani è governato da amministrazioni della Sinistra post-Comunista dove ci sono assessori all'Urbanistica e uffici tecnici pieni di architetti e ingegneri che quelle periferie brutaliste le hanno costruite o le hanno studiate all'Università dai professori di Architettura che le hanno costruite.
E' molto difficile ma si può e si deve fare. Ne va del futuro della città italiana.
Un Piano per la Rigenerazione delle Periferie Brutaliste significa uno stimolo serio e reale alla crescita economica del Paese, molto più dei vari Super-Bonus, ma significa molto di più.
Dare un segno concreto di cambiamento, adeguare lo standard di vita degli Italiani alla loro grande Tradizione Architettonica nel segno del ritrovare l'Identità della millenaria Cultura Urbana che dall'Impero Romano al Rinascimento ha diffuso nel mondo il modello di ambiente e di vita "all'italiana".
E' tempo di dare anche agli abitanti della periferia la possibilità di vivere in un ambiente urbano conviviale, la possibilità di vivere in una Città Sana.
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