lunedì 6 gennaio 2025
DALLA CITTA' LUOGO DI LIBERTA' ALLA CITTA' PRIGIONE: TRASFORMAZIONI URBANE CAUSATE DALL'IDEOLOGIA
Per 1000 anni la Città Europea è stata un luogo di Libertà.
Il famoso detto medievale tedesco recitava: "Stadtluft Macht Frei", l'aria dela città rende liberi.
La gente aveva abbandonato la condizione servile dei Monasteri e dei Castelli per andare a vivere nelle vecchie città di pianura, abbandonate durante le invasioni barbariche, proprio perché quelle città erano luoghi di Libertà.
Si poteva accedere liberamente e chi sceglieva di vivere nella città poteva vivere del suo lavoro e del suo commercio.
Casa e bottega, il Lotto Gotico si era affermata come la tipologia architettonica principale della Rinascita delle città:
Al piano terra il negozio o la bottega artigianale, al piano superiore la casa.
La Città Ottocentesca ha visto il trionfo della città come luogo di Libertà, con i suoi Caffé, i suoi affollati Teatri e Mercati dove la gente si affollava portando vita e ricchezza alla città.
Negli ultimi 20 anni, più o meno dall'inizio degli anni 2000, le cose sono cambiate drammaticamente.
Una ideologia settaria montante, nutrita di un malinteso spirito ambientalista, ha sempre più limitato il diritto di muoversi in città. la sua accessibilità.
Zone a traffico a limitato prima, poi i veri divieti di accesso con pedaggio.
Il risultato è che le città stanno diventando delle gigantesche Prigioni dove i cittadini non sono liberi di accedere, di circolare, di parcheggiare. di ricevere gli amici dei figli.
Il risultato è l'abbandono delle città da parte delle faniglie, la chiusura di migliaia di negozi di vicinato
100.000 negozi chiusi in Italia nel 2024, 400 negozi chiusi nella sola Bologna.
Ovviamente l'ideologia che mira a limitare l'accesso alla città e la circolazione in città in base a motivi ambientalisti è completamente falsa.
Proprio a Bologna, ogni giorno entrano ed escono dal Centro Storico 26.000 auto - 14.000 ibride o elettriche, 12.000 convenzionali mentre negli Ipermercati dispersi nella periferia entrano ed escono ogni giorno più di 350.000 auto.
E' ovvio come questi divieti ideologici portino alla desertificazione delle città e al loro impoverimento.
Nel contempo, la gente fugge fuori, nelle periferie e nei suburbs, che sono gli unici luoghi accessibili dove si può cirolare liberamente e si può parcheggiare, ma nelle periferie e nei suburbs non ci sono negozi di vicinato, ci sono solo immensi ipermercati circondati da immensi parcheggi.
E, scientificamente, sempre più auto entrano ed escono dagli immensi Ipermercati della periferie e l'Inquinamento, ovviamente, aumenta.
E' evidente che oggi sia indispensabile una nuova politica urbanistica che renda accessibili le città e permetta la trasformazione delle periferie in veri quartieri urbani integrati, con negozi di vicinato vivi grazie all'accessibilità e alla presenza di parcheggi di fronte ai negozi.
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