in alto: SUPERFICIE URBANIZZATA del Comune di Nizza
in basso: SUPERFICIE URBANIZZATA del Comune di Bologna
I media hanno dato grande risalto alla decisione del Comune di Bologna di aumentare da 1.30 euro a 2.50 euro il costo del biglietto dell'autobus.
In realtà, questa decisione è praticamente obbligata a causa della scellerata politica urbanistica del Comune di Bologna dal 1971 a oggi.
Nel 1971, infatti, il Comune di Bologna aveva una popolazione di 500.000 abitanti -dati ISTAT- insediati su una supertficie urbanizzata -edifici, strade, impianti pubblici, infrastrutture, etc. - pari a circa 5.000 ettari.
Oggi, a febbraio 2025, la popolazione di Bologna è crollata a 386.000 abitanti che sono però insediati su una superficie urbanizzata di circa 9.000 ettari.
Quindi, Bologna ha perso circa 120.000 abitanti, la popolazione di un Comune come Ferrara o come Forlì, ma ha quasi raddoppiato la sua superficie urbanizzata.
E' evidente che la rete del trasporto pubblicoi sia costretta oggi a servire una popolazione molto inferiore a quella del 1971, ma su una superficie urbanizzata esplosa quasi del doppio.
E il Comune non deve solo pagare i costi del Trasporto Pubblico che ha sempre meno utenti e sempre più costi di gestione dato che i suoi mezzi devono coprire una superficie urbanizzata q1uasi doppia rispetto a quella del 1971.
E ricordiamo che la superficie urbanizzats è molto più bassa di quella del Comune che arriva addirittura a 14.000 ettari.
Una qualunque azienda che perda il 20% del suo fatturato e raddoppi i costi è condannata al FALLIMENTO.
Anche il Comune di Bologna rischia di arrivare al FALLIMENTO ed è per questo che è arrivato a una misura così impopolare come l'aumentod el biglietto dell'autobus da 1,3 a 2.5 Euro.
Perché si è arrivati a questo disastro?
Perché, da 50 anni, tutti i Piani Regolatori di Bologna hanno ideologicamente promosso la DISPERSIONE degli abitanti sul territorio con valori ridicoli di densità urbana.
E' interessante notare come i 9.000 ettari della superficie urbanizzata di Bologna siano uguali all'intera superficie comunale di Parigi che, però, ha oggi 2.000.000 di abitanti
E una città media con gli stessi abitranti di Bologna, Nizza, ha una superficie urbanizzata si soli 5.000 ettari
Cioè Nizza si trova oggi nella stessa condizione di Bologna nel 1971.
Per non parlare di un'altra città con le stesse dimensioni demografiche di Bologna, Bilbao in Spagna, che ha una superficie urbanizzata di soli 1.800 ettari
Una folle Politica Urbanistica ha i suoi costi e le sue conseguenze.
Non solo si distrugge la campagna e il territorio naturale spalmando la popolazione, ma si arriva anche alla Bancarotta.
Se si vuole evitare il peggio, è bene invertire subito la rotta e fare un Nuovo Piano Regolatore basato su ctiteri di eco-efficienza.
Subito
giovedì 13 febbraio 2025
martedì 21 gennaio 2025
MAKE ROMA GREAT AGAIN. RICOSTRUIRE IL FORO COM'ERA DOV'ERA
Durante i primi due secoli dell'Impero il Mediterraneo è stato un Lago pacifico grazie alla Pax Romana.
Nella sua famosa orazione, il filosofo Aristide parlò della capacità di Roma di trasformare il deserto in un giardino fiorito.
Oggi la situazione è molto diversa. Ma se l'Italia vuole giocare un ruolo fondamentale nella politica mediterranea
deve partire dalle sue radici.
Per essere credibile, l'Italia deve partire da Roma.
E Roma non può essere un cumulo di rovine.
Se si vuole insegnare al mondo come costruire e come costruire la Pace
bisogna partire dal Ricostruire i grandi Monumenti di Roma.
Ricostruire i Fora, ricostruire i Templi e adibirli a nuove funzioni facendo del Foro Romano il Centro Studi della Civiltà del Mediterraneo.
Oggi se si vuole avere un'idea di come fossero i grandi edifici Romani si deve andare a visitare il Metropolitan Museum o la Grand Central Station, la Columbia University a New York City, oppure la Union Station, la National Gallery, il Campidoglio, il Jefferson Memorial, il Lincoln Memorial, la Federal Reserve, i National Archives, la Supreme Court a Washington DC.
E' tempo che anche Roma abbia, finalmente ricostruiti organicamente, i suoi grandi edifici Romani.
Nella sua famosa orazione, il filosofo Aristide parlò della capacità di Roma di trasformare il deserto in un giardino fiorito.
Oggi la situazione è molto diversa. Ma se l'Italia vuole giocare un ruolo fondamentale nella politica mediterranea
deve partire dalle sue radici.
Per essere credibile, l'Italia deve partire da Roma.
E Roma non può essere un cumulo di rovine.
Se si vuole insegnare al mondo come costruire e come costruire la Pace
bisogna partire dal Ricostruire i grandi Monumenti di Roma.
Ricostruire i Fora, ricostruire i Templi e adibirli a nuove funzioni facendo del Foro Romano il Centro Studi della Civiltà del Mediterraneo.
Oggi se si vuole avere un'idea di come fossero i grandi edifici Romani si deve andare a visitare il Metropolitan Museum o la Grand Central Station, la Columbia University a New York City, oppure la Union Station, la National Gallery, il Campidoglio, il Jefferson Memorial, il Lincoln Memorial, la Federal Reserve, i National Archives, la Supreme Court a Washington DC.
E' tempo che anche Roma abbia, finalmente ricostruiti organicamente, i suoi grandi edifici Romani.
lunedì 6 gennaio 2025
DALLA CITTA' LUOGO DI LIBERTA' ALLA CITTA' PRIGIONE: TRASFORMAZIONI URBANE CAUSATE DALL'IDEOLOGIA
Per 1000 anni la Città Europea è stata un luogo di Libertà.
Il famoso detto medievale tedesco recitava: "Stadtluft Macht Frei", l'aria dela città rende liberi.
La gente aveva abbandonato la condizione servile dei Monasteri e dei Castelli per andare a vivere nelle vecchie città di pianura, abbandonate durante le invasioni barbariche, proprio perché quelle città erano luoghi di Libertà.
Si poteva accedere liberamente e chi sceglieva di vivere nella città poteva vivere del suo lavoro e del suo commercio.
Casa e bottega, il Lotto Gotico si era affermata come la tipologia architettonica principale della Rinascita delle città:
Al piano terra il negozio o la bottega artigianale, al piano superiore la casa.
La Città Ottocentesca ha visto il trionfo della città come luogo di Libertà, con i suoi Caffé, i suoi affollati Teatri e Mercati dove la gente si affollava portando vita e ricchezza alla città.
Negli ultimi 20 anni, più o meno dall'inizio degli anni 2000, le cose sono cambiate drammaticamente.
Una ideologia settaria montante, nutrita di un malinteso spirito ambientalista, ha sempre più limitato il diritto di muoversi in città. la sua accessibilità.
Zone a traffico a limitato prima, poi i veri divieti di accesso con pedaggio.
Il risultato è che le città stanno diventando delle gigantesche Prigioni dove i cittadini non sono liberi di accedere, di circolare, di parcheggiare. di ricevere gli amici dei figli.
Il risultato è l'abbandono delle città da parte delle faniglie, la chiusura di migliaia di negozi di vicinato
100.000 negozi chiusi in Italia nel 2024, 400 negozi chiusi nella sola Bologna.
Ovviamente l'ideologia che mira a limitare l'accesso alla città e la circolazione in città in base a motivi ambientalisti è completamente falsa.
Proprio a Bologna, ogni giorno entrano ed escono dal Centro Storico 26.000 auto - 14.000 ibride o elettriche, 12.000 convenzionali mentre negli Ipermercati dispersi nella periferia entrano ed escono ogni giorno più di 350.000 auto.
E' ovvio come questi divieti ideologici portino alla desertificazione delle città e al loro impoverimento.
Nel contempo, la gente fugge fuori, nelle periferie e nei suburbs, che sono gli unici luoghi accessibili dove si può cirolare liberamente e si può parcheggiare, ma nelle periferie e nei suburbs non ci sono negozi di vicinato, ci sono solo immensi ipermercati circondati da immensi parcheggi.
E, scientificamente, sempre più auto entrano ed escono dagli immensi Ipermercati della periferie e l'Inquinamento, ovviamente, aumenta.
E' evidente che oggi sia indispensabile una nuova politica urbanistica che renda accessibili le città e permetta la trasformazione delle periferie in veri quartieri urbani integrati, con negozi di vicinato vivi grazie all'accessibilità e alla presenza di parcheggi di fronte ai negozi.
giovedì 24 ottobre 2024
E' STUPIDO DEMOLIRE LO STADIO DI S. SIRO QUANDO POTREBBE DIVENTARE IL CENTRO DI UNA NUOVA CITTA' GIARDINO
La totale incapacità delle amministrazioni pubbliche italiane di risolvere i problemi urbanistici e avviare una seria stagione di Sviluppo e di Rigenerazione Urbana è evidente nella surreale vicenda dell'area di San Siro e del suo Stadio.
Sono 10 anni che si parla di ristrutturare lo stadio ma quello che emerge è solo una serie di progetti strampalati che si accaniscono nella demolizione dello Stadio progettato dall'architetto autore della Monumentale Stazione Centrale. Mentre in America si sono ristrutturati e sono stati costruiti decine e decine di stadi urbani, perfettamente inseriti in un quartiere urbano integrato
https://www.libreriauniversitaria.it/new-urban-stadia-tagliaventi-gabriele/libro/9788833591957
a Milano non si riesce proprio a trovare una soluzione organica.
L'ultima trovata è addirittura grottesca.
Adesso pensano di demolire pezzi dello Stadio Meazza per aggirare il vincolo della Soprintendenza e di costruire, a fianco, un nuovo stadio.
Oltre alla solita furbata italiana, questa idea da avanspettacolo va contro tutta la casistica dei nuovio stadi che ha sempre 1 sola squadra che gioca, che ha sempre 1 solo colore. quello della squadra che gioca.
A Liverpool gli stadi delle due squadre della città, il Liverpool e l'Everton, sono vicini e, entrambi, inseriti all'interno di una Città Giardino come potrebbe accadere a Milano.Rosso lo stadio del Liverpool, Azzurro quello dell'Everton.
La stessa cosa succede a Dundee con i 2 stadi dele 2 squadre della città, la stessa cosa succede a Buenos Aires con lo stadio Rosso dell'Independiente e quello Bianco-Azzurro del Racing.
La stessa cosa accade a Londra dove ogni stadio ha la sua squadra e il suo colore: Blu quello del Chelsea, Rosso quello dell'Arsenal, etc.
E la cosa bizzarra è che sarebbe facilissimo ristrutturare lo stadio Meazza, costruire nuovi corpi con Hall di Ingresso, Museo, Hotel, Ristoranti e Spazi Commerciali e costruire introno una nuova Città Giardino che permetterebbe di insediare 3-4.000 cittadini-contribuenti in una vera 15-minute City.
Ovviamente, lo stadio Meazza ristrutturato sarebbe o Rossonero se del Milan o Nerazzurro se dell'Inter...
Sarebbe facilissimo fare quello che è già stato fatto in decine di casi in America e in Europa, ma a Milano sembra oggi tutto molto complicato.
venerdì 19 luglio 2024
TRUMP CELEBRA LA DEMOLIZIONE DEL PASSANTE DI MEZZO E IL RINASCIMENTO DI MILWAUKEE
La grande Convention Repubblicana che ha incoronato Donald Trump candidato alla Presidenza degli Stati Uniti si è tenuta nella nuova Arena di Milwaukee.
Un luogo scelto con cura per celebrare il Rinascimento Urbano della città che, tra il 2003 e il 2008 ha:
demolito la vecchia Autostrada Park East Freeway
costruito al suo posto una nuova Garden City con un nuovo Sport District
permettendo a migliaia di cittadini di venire ad abitare nel cuore della città, portando tasse alle casse municipali
e contribuendo fattivamente alla Rinascita dell'intera metropoli del Wisconsin.
Al contrario di Trump, il Ministro delle Infrastrutture del Governo Italiano ha deciso di finanziare una delle più stupide
operazioni urbanistiche della Storia, l'allargamento da 12 a 18 corsie del vecchio Fascio Autostradale di Bologna,
il Passante di Mezzo voluto dai sindaci PD Merola e Lepore.
Quindi, mentre in America Repubblicani e Democratici si uniscono nella celebrazione della Nuova Cultura Urbana
che prevede la DEMOLIZIONE dei vecchi Passanti di Mezzo, in Italia governo di Destra e sindaci di Sinistra si uniscono
per fare l'esatto contrario di quello che si fa in tutto il mondo da più di 35 anni.
In tutto ilo mondo si demoliscono i Passanti di Mezzo, a Bologna e in Italia li si ampliano con 6 nuove corsie che porteranno
altro traffico e altro inquinamento nella città mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini.
Un luogo scelto con cura per celebrare il Rinascimento Urbano della città che, tra il 2003 e il 2008 ha:
demolito la vecchia Autostrada Park East Freeway
costruito al suo posto una nuova Garden City con un nuovo Sport District
permettendo a migliaia di cittadini di venire ad abitare nel cuore della città, portando tasse alle casse municipali
e contribuendo fattivamente alla Rinascita dell'intera metropoli del Wisconsin.
Al contrario di Trump, il Ministro delle Infrastrutture del Governo Italiano ha deciso di finanziare una delle più stupide
operazioni urbanistiche della Storia, l'allargamento da 12 a 18 corsie del vecchio Fascio Autostradale di Bologna,
il Passante di Mezzo voluto dai sindaci PD Merola e Lepore.
Quindi, mentre in America Repubblicani e Democratici si uniscono nella celebrazione della Nuova Cultura Urbana
che prevede la DEMOLIZIONE dei vecchi Passanti di Mezzo, in Italia governo di Destra e sindaci di Sinistra si uniscono
per fare l'esatto contrario di quello che si fa in tutto il mondo da più di 35 anni.
In tutto ilo mondo si demoliscono i Passanti di Mezzo, a Bologna e in Italia li si ampliano con 6 nuove corsie che porteranno
altro traffico e altro inquinamento nella città mettendo in serio pericolo la salute dei cittadini.
sabato 2 marzo 2024
LA CITTA' DEI 30km NELLE AUTO-STRADE DELLA PERIFERIA SUB-URBANA
La notizia che Bologna diventa una Città a 30 km/h sembra essere uscita da una trasmissione di Crozza
Infatti, poche città hanno costruito, negli ultimi 50 anni, una periferia più SUB-URBANA
di Bologna. Fuori dal Centro Storico e dai primi quartieri dell'espansione Ottocentesca, ci sono solo AUTO-strade e immensi ipermercati circondati da immensi parcheggi
Hanno costruito una curiosa sintesi del modello sovietico dei Kombinat e dei Mall americani
il risultato è che nella periferia di Bologna la gente non va più a piedi, come nel Centro Medievale e nella Periferia Ottocentesca
va solo in automobile dai grandi scatoloni brutalisti costruiti negli anni 1960-1970 ai giganteschi ipermercati costruiti a partire dagli anni 1980 ed esplosi negli ultimi 30 anni
ora, che in questo paesaggio surreale fatto di scatoloni di cemento, immensi spazi verdi abbandonati e immensi parcheggi attorno ad altrettanto immensi ipermercati, si metta un limite di 30 km/h
sembra un'operazione surrealista più che una politica urbanistica
Infatti, poche città hanno costruito, negli ultimi 50 anni, una periferia più SUB-URBANA
di Bologna. Fuori dal Centro Storico e dai primi quartieri dell'espansione Ottocentesca, ci sono solo AUTO-strade e immensi ipermercati circondati da immensi parcheggi
Hanno costruito una curiosa sintesi del modello sovietico dei Kombinat e dei Mall americani
il risultato è che nella periferia di Bologna la gente non va più a piedi, come nel Centro Medievale e nella Periferia Ottocentesca
va solo in automobile dai grandi scatoloni brutalisti costruiti negli anni 1960-1970 ai giganteschi ipermercati costruiti a partire dagli anni 1980 ed esplosi negli ultimi 30 anni
ora, che in questo paesaggio surreale fatto di scatoloni di cemento, immensi spazi verdi abbandonati e immensi parcheggi attorno ad altrettanto immensi ipermercati, si metta un limite di 30 km/h
sembra un'operazione surrealista più che una politica urbanistica
martedì 12 dicembre 2023
COSTRUIRE CLASSICO PER RIGENERARE LE PERIFERIE RECUPERANDO LA MILLENARIA IDENTITA' ITALIANA
Mentre nelle periferie italiane avvengono tristi episodi di violenza sulle giovani donne,
il modello di Città Classica Italiana viene utilizzato ovunque nel mondo per costruire
nuove città, nuovi quartieri, nuovi edifici pubblici
abbiamo costruito Classico per 2500 anni, da Atene a Roma, da Parigi a Washington DC, da Londra a San Pietroburgo
costruire Classico significa costruire secondo Proporzioni, in Armonia, realizzare ambienti a Scala Umana
oggi si costruisce Classico in tutto il mondo: nuove città, nuovi quartieri, nuovi villaggi, nuovi edifici pubblici
è il DNA della Civiltà Occidentale ma parla un linguaggio Universale di Bellezza
La speranza per una seria RIGENERAZIONE delle PERIFERIE passa attraverso
la riscoperta dell'Architettura Classica anche in Italia,
la riscoperta della sua IDENTITA' millenaria
https://edizioni.libreriauniversitaria.it/libro/classical-architecture/
il modello di Città Classica Italiana viene utilizzato ovunque nel mondo per costruire
nuove città, nuovi quartieri, nuovi edifici pubblici
abbiamo costruito Classico per 2500 anni, da Atene a Roma, da Parigi a Washington DC, da Londra a San Pietroburgo
costruire Classico significa costruire secondo Proporzioni, in Armonia, realizzare ambienti a Scala Umana
oggi si costruisce Classico in tutto il mondo: nuove città, nuovi quartieri, nuovi villaggi, nuovi edifici pubblici
è il DNA della Civiltà Occidentale ma parla un linguaggio Universale di Bellezza
La speranza per una seria RIGENERAZIONE delle PERIFERIE passa attraverso
la riscoperta dell'Architettura Classica anche in Italia,
la riscoperta della sua IDENTITA' millenaria
https://edizioni.libreriauniversitaria.it/libro/classical-architecture/
venerdì 1 settembre 2023
CAIVANO: LA BONIFICA E' DEMOLIRE TUTTO E COSTRUIRE UNA CITTA' GIARDINO
Il Primo Ministro Italiano, Giorgia Meloni ha detto che Caivano, la periferia brutalista
dove è avvenuto lo stupro di 2 ragazzine, sarà "bonificata"
Bene, ma l'unica, VERA, Bonifica è liberare la gente che da decenni è costretta a vivere
in un "Parco Verde" Orwelliano che non è altro che una serie di scatoloni di cemento
dispersi in un mare di verde incolto e abbandonato
liberare significa DEMOLIRE TUTTO, demolire tutti gli orrendi scatoloni di cemento
e costruire una NUOVA CITTA' GIARDINO per dare ai cittadini la possibilità di vivere
degnamente, in un ambiente civile, sano
Bonifica significa costruire un Ambiente che promuova lo sviluppo di comportamenti civili
aiuti i ragazzi a crescere in un ambiente sano, allontani le pulsioni violente
favorite dallo squallido panorama di casermoni di cemento che 365 giorni su 365
inquinano con il loro BRUTALISMO la vita quotidiana dei ragazzi e di tutti gli abitanti
Questa è la VERA Bonifica
Fare come ha fatto il Comune di Gaslgow con la demolizione dei Red Flats, i 5 grattacieli
di cemento brutalista nei quali erano costretti a vivere migliaia di abitanti che, oggi, possono vivere, finalmente, in una nuova Garden City
dove è avvenuto lo stupro di 2 ragazzine, sarà "bonificata"
Bene, ma l'unica, VERA, Bonifica è liberare la gente che da decenni è costretta a vivere
in un "Parco Verde" Orwelliano che non è altro che una serie di scatoloni di cemento
dispersi in un mare di verde incolto e abbandonato
liberare significa DEMOLIRE TUTTO, demolire tutti gli orrendi scatoloni di cemento
e costruire una NUOVA CITTA' GIARDINO per dare ai cittadini la possibilità di vivere
degnamente, in un ambiente civile, sano
Bonifica significa costruire un Ambiente che promuova lo sviluppo di comportamenti civili
aiuti i ragazzi a crescere in un ambiente sano, allontani le pulsioni violente
favorite dallo squallido panorama di casermoni di cemento che 365 giorni su 365
inquinano con il loro BRUTALISMO la vita quotidiana dei ragazzi e di tutti gli abitanti
Questa è la VERA Bonifica
Fare come ha fatto il Comune di Gaslgow con la demolizione dei Red Flats, i 5 grattacieli
di cemento brutalista nei quali erano costretti a vivere migliaia di abitanti che, oggi, possono vivere, finalmente, in una nuova Garden City
martedì 18 luglio 2023
ALL'ETA' DELLA PIETRA RESTA SOLO LA CITTA' REFRATTARIA ALL'EVOLUZIONE: BOLOGNA
La notizia è della BBC
sotto al famoso sito archeologico di Stonehenge passerà un nuovo
TUNNEL AUTOSTRADALE
per proteggere il sito dall'inquinamento causato dall'autostrada
costerà 1,7 miliardi
così, oggi, 18 luglio 2023, l'unica città al mondo
che non realizza un Tunnel Autostradale ma amplia da 12 a 18 corsie
i vecchi viadotti del suo Fascio Autostradale anni 1960
resta Bologna, Italy
Enjoy
sotto al famoso sito archeologico di Stonehenge passerà un nuovo
TUNNEL AUTOSTRADALE
per proteggere il sito dall'inquinamento causato dall'autostrada
costerà 1,7 miliardi
così, oggi, 18 luglio 2023, l'unica città al mondo
che non realizza un Tunnel Autostradale ma amplia da 12 a 18 corsie
i vecchi viadotti del suo Fascio Autostradale anni 1960
resta Bologna, Italy
Enjoy
mercoledì 5 luglio 2023
ANCHE DENVER HA DEMOLITO I VIADOTTI AUTOSTRADALI, MENTRE BOLOGNA AUMENTA DA 12 A 18 CORSIE IL FASCIO AUTOSTRADALE
Good news agency.
701
Anche Denver ha demolito i vecchi viadotti autostradali della I-70.
Un'operazione colossale, che prevede la realizzazione di un Tunnel e di un nuovo
ECO-BOULEVARDS dove saranno insediati impianti sportivi e parchi urbani in maniera tale
da permettere il collegamento tra i quartieri periferici, oggi segregati dai viadotti autostradali, con quelli centrali.
Oggi, 2023, resta solo Bologna, unica città al mondo che fa l'esatto contrario di quello che il mondo fa da più di 35 anni
mentre tutto il mondo demolisce le autostrade che passano dentro le città
e realizza nuovi TUNNEL sotto i vecchi tracciati e nuovi ECO-BOULEVARDS, la jurassica Bologna
addirittura amplia il vecchio fascio autostradale da 12 a 18 corsie
San Francisco, Boston, Milwaukee, Oklahoma City, Seattle, Portland, Syracuse, Montreal,
Toronto, Dusseldorf, Madrid, Utrecht, Marsiglia, Tolone, Seul hanno demolito i viadotti autostradali
Bologna, come il vecchio soldato giapponese che combatteva nella giungla quando la guerra
era già finita, continua con la follia del Passante di Mezzo
701
Anche Denver ha demolito i vecchi viadotti autostradali della I-70.
Un'operazione colossale, che prevede la realizzazione di un Tunnel e di un nuovo
ECO-BOULEVARDS dove saranno insediati impianti sportivi e parchi urbani in maniera tale
da permettere il collegamento tra i quartieri periferici, oggi segregati dai viadotti autostradali, con quelli centrali.
Oggi, 2023, resta solo Bologna, unica città al mondo che fa l'esatto contrario di quello che il mondo fa da più di 35 anni
mentre tutto il mondo demolisce le autostrade che passano dentro le città
e realizza nuovi TUNNEL sotto i vecchi tracciati e nuovi ECO-BOULEVARDS, la jurassica Bologna
addirittura amplia il vecchio fascio autostradale da 12 a 18 corsie
San Francisco, Boston, Milwaukee, Oklahoma City, Seattle, Portland, Syracuse, Montreal,
Toronto, Dusseldorf, Madrid, Utrecht, Marsiglia, Tolone, Seul hanno demolito i viadotti autostradali
Bologna, come il vecchio soldato giapponese che combatteva nella giungla quando la guerra
era già finita, continua con la follia del Passante di Mezzo
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